Consegnati questa mattina i lavori per la riqualificazione ambientale di Salita Tremonti a Giostra. Nell’area sarà realizzato un parco con spazi attrezzati, percorsi pedonali, impianti per lo sport.
“Oggi è un giorno felice, è un altro passo importante verso il risanamento delle 80 baraccopoli che c’erano a Messina. Oggi ce ne sono meno di 65 e qui a Salita Tremonti c’erano 15 baracche. Alle famiglie che le abitavano abbiamo dato alloggi dignitosi e adesso il progetto di riqualificazione dell’area è l’ultimo tassello che completa un percorso complesso. Qui non ci sarà solo un parco, ma anche spazi per i giochi e per lo sport che in zone come questa sono fondamentali. Continuiamo a migliorare la città”. Così il sub commissario al risanamento delle baraccopoli di Messina Marcello Scurria ha commentato questa mattina la consegna dei lavori per la riqualificazione di Salita Tremonti a Giostra all’impresa Emma Lavori Coop.
Presenti alla consegna dei lavori la prefetta Cosima Di Stani, il sindaco Federico Basile, l’architetto Grazia Marullo coordinatrice del settore tecnico dell’ufficio commissariale, il vice sindaco Salvatore Mondello, il presidente di ArisMe Vincenzo La Cava, l’ingegnere capo del Genio Civile Santi Trovato (soggetto attuatore), l’architetto Elisa D’Arrigo (direttore dei lavori) e il presidente della V Municipalità Raffaele Verso.
Gli interventi interessano un’area di 4.400 mq per un importo al netto del ribasso d’asta di 809.434,65 euro e prevedono la realizzazione di spazi attrezzati, percorsi pedonali, implementazione delle aree a verde ed alberatura, lavori di sistemazione di carattere stradale. Nella zona centrale del parco sarà realizzata una zona ludica comprendente un mezzo campo da basket, un’area per ospitare attrezzature fitness ed un’area prato per la collocazione di attrezzature per il cardio training. Nella parte superiore saranno collocati due campi da bocce amatoriali mentre l’intera area è servita da percorsi pedonali. Previsti anche tre tracciati per la corsa: un percorso breve interno al parco, un percorso intermedio che segue il perimetro ed un percorso lungo che si estende fino al vicino Parco della Magnolia. L’intero intervento è caratterizzato dall’utilizzo di soluzioni attente alla compatibilità ecologica ed alla sostenibilità.
La durata della fase di cantiere è di 150 giorni.
Si lavora al Parco Magnolia di Giostra per restituire il bene alla città ma dai controlli effettuati sul terreno è emersa la presenza di sostanze inquinanti. In particolare le verifiche sullo strato superficiale hanno fatto scoprire la presenza di concentrazioni superiori alla soglia di attenzione di alcuni contaminanti quali piombo e composti appartenenti alla famiglia degli idrocarburi aromatici (IPA). Potrebbe essere la conseguenza di attività abusive condotte in passato nel sito, dal momento che gli IPA per lo più si generano dalla combustione di materiale organico, di olio combustibile, gas, carbone e legno. Con ogni probabilità nel terreno del parco sono stati bruciati materiali di vario genere e le sostanze sono ricadute sul suolo superficiale contaminando il primo strato. Si tratta di ipotesi e saranno necessari ulteriori approfondimenti come spiega il sub commissario per il risanamento delle baraccopoli di Messina Marcello Scurria che si è recato sul posto per un sopralluogo: “Qui al Parco Magnolia abbiamo lavorato con l’obiettivo di restituirlo alla città. Purtroppo durante la fase della verifica e approvazione del progetto esecutivo è emerso che nella parte superficiale ci sono sostanze inquinanti accumulate nel corso degli anni. Abbiamo già provveduto a presentare denuncia alle autorità competenti e stiamo mettendo in sicurezza il sito. Adesso si procederà con controlli a profondità superiori, due e tre metri, per verificare se ci sono situazioni analoghe. Se dovessero presentarsi sostanze inquinanti anche più in profondità dovremo procedere con la bonifica così come stiamo facendo a Fondo Saccà e Fondo Basile. Questo richiederà ulteriore tempo ma non ci fermiamo, andiamo avanti nell’azione di risanamento riqualificazione”.
Per chi le ha ricevute rappresentano molto più di un mazzo di chiavi: sono l’inizio di una nuova vita. Momenti di emozione oggi nella sede dell’Ufficio Commissario per il risanamento di Messina durante la consegna delle chiavi delle nuove abitazioni per le famiglie con soggetti fragili o fragilissimi. Alla presenza del sub commissario Marcello Scurria, del presidente ArisMe Vincenzo La Cava e del personale che ha seguito passo per passo e caso per caso l’iter previsto dal “corridoio sanitario” per i nuclei familiari con soggetti affetti da gravi patologie, sono state consegnate le chiavi di 12 appartamenti ad altrettante famiglie (alcune con numerosi componenti). E’ stata una mattina di gioia per le donne e gli uomini che hanno firmato i documenti con il sorriso negli occhi e l’emozione nel cuore. Adesso, con le chiavi della nuova vita in tasca, potranno procedere con le fasi successive che porteranno al trasloco nelle abitazioni che loro stessi hanno scelto durante i tour organizzati dall’ufficio. Prosegue quindi a buon ritmo una delle attività considerata prioritarie: l’assegnazione delle case ai più fragili. Contestualmente al trasloco nelle nuove case si procederà, come avvenuto finora, a sigillare le baracche, per renderle inabitabili ed evitare occupazioni, nell’ambito dell’operazione “Meno Duecento”.
Il 31 luglio alle ore 12:00 scadrà il bando per le 10 Borse di Studio del progetto “RINASCI – MENTI”. A pena di inammissibilità, fa fede la data e l’orario di arrivo della candidatura, entro i termini di scadenza del bando.
Questa straordinaria iniziativa è destinata ai giovani diplomati delle aree di risanamento di Messina per favorire la loro formazione universitaria.
Le borse di studio, del valore di 6.600 euro ciascuna, permetteranno ai giovani di iscriversi alle Università telematiche Pegaso, Mercatorum e San Raffaele, nei corsi triennali, coprendo l’intero percorso accademico (escluse le tasse regionali e/o statali).
Per partecipare al bando basta accedere dal link sottostante a tutte le informazioni dettagliate sul bando e su come presentare la candidatura https://www.commissario.risanamento.me.it/news/progetto-rinasci-menti/
L’niziativa e promossa da Associazione Nazionale Scuola Italiana (ANSI), Comune di Messina, Commissario Straordinario del Governo per il Risanamento delle Baraccopoli della Città di Messina, Multiversity Group, Ufficio Scolastico Regionale – Ufficio VIII, Messina Social City ed A.ris.Mè.
Lunedì, 1 luglio 2024, alle ore 18:30, sarà finalmente restituita ai cittadini la piazzetta ovale, adiacente l’anfiteatro del Parco S. Antonio e ubicata accanto alla Chiesa di San Paolo Apostolo. Dopo la demolizione delle 50 baracche avvenuta il 20 novembre 2003, l’opera di realizzazione di un parco urbano su misura dei residenti è rimasta incompiuta per lungo tempo. “Domani, finalmente, restituiremo questo spazio alla città” – ha dichiarato Marcello Scurria, Sub Commissario del Governo per il risanamento delle baraccopoli di Messina – “è un simbolo di rinascita e speranza, e siamo orgogliosi di aver completato un’opera che i residenti del quartiere attendevano da molti anni”.
Domani, la cerimonia di apertura sarà arricchita da un momento musicale curato dal conservatorio Corelli e dal Teatro Vittorio Emanuele. Durante l’evento verrà scoperto il busto in bronzo dedicato a Giuseppe Malgioglio, primo parroco di Camaro S. Paolo, che, grazie all’iniziativa della comunità, è stato incluso nel progetto di riqualificazione della piazza.
Presenti, l’On Elvira Amata, delegata dal Presidente della Regione Siciliana, On. Renato Schifani, il Sub Commissario, Marcello Scurria, la Prefetta, Cosima Di Stani, il Sindaco, Federico Basile, il Dirigente Scolastico Provinciale, Stello Vadalà, la Dirigente Scolastica del vicino Istituto Comprensivo La Pira Gentiluomo, Prof.ssa Luisa Lo Manto, i suoi studenti, le famiglie residenti nel quartiere e l’impresa che ha eseguito i lavori Edil Gi del Geometra Alberto Giacobbe.
Il progetto di riqualificazione, realizzato dall’Arch. Grazia Marullo, Coordinatore del Settore Tecnico della Struttura Commissariale, ha posto particolare attenzione all’uso del colore nel grigiore cittadino. “Le sedute dell’area ovale sono state trattate con la sequenza dei colori dell’arcobaleno, simbolo di rinascita per un’area incompiuta. Introdurre un brano di tessuto urbano colorato all’interno di un parco, che con il suo verde spezza la monotonia monocromatica del grigio cemento, può determinare un forte cambiamento,” ha spiegato l’Architetto Marullo. “Questo arcobaleno di colori è un simbolo di speranza e gioia, che trasforma il grigio cemento e infonde nuova vita nello spazio”.
La piazzetta include una fontanella, giochi per bambini, spazi verdi, panchine e un tavolo, creando un punto di ritrovo importante per la comunità. Questo spazio, finalmente restituito ai cittadini, potrà diventare un luogo di aggregazione e di vita sociale. La parte dell’area che ospita l’anfiteatro, invece, sarà completata entro la fine del 2024. Come da progetto inziale, ai lati dell’anfiteatro saranno collocate le statue dei mitici fondatori della città di Messina, Mata e Grifone, e sarà destinata una zona ai murales.
Questa mattina, a Fondo Saccà, si è tenuta la consegna dell’area identificata come inquinata dall’ARPA che sarà bonificata entro 150 giorni dall’impresa incaricata, con un investimento di 2,8 milioni di euro.
Presenti il Sub Commissario Marcello Scurria, il Sindaco Federico Basile, l’Ing. Capo Santi Trovato del Genio Civile di Messina, Ing. Gaetano Saitta, il RUP, Geom. Giacomo Amico, i rappresentanti dell’impresa Cericola, dello studio di progettazione pH3 Engineering S.r.l. e il Presidente di A.ri.s.mé Vincenzo La Cava.
“Oggi è un giorno importante, la consegna dell’area di bonifica a Fondo Saccà rappresenta un momento cruciale per Messina. Con questo progetto, non solo saneremo un’area inquinata, ma getteremo le basi per la costruzione di nuovi alloggi moderni e sostenibili” ha dichiarato il Sub Commissario Marcello Scurria.
In seguito alla bonifica infatti, l’area sarà consegnata a un’impresa che si è già aggiudicata i lavori per la costruzione di 32 alloggi entro il 2025.
“Questo intervento è fondamentale per il risveglio dell’intera zona di Maregrosso, insieme alla via Don Blasco. Con la rigenerazione urbana restituiamo alla città aree come questa, promuovendo uno sviluppo sostenibile” conclude il Sub Commissario.
Il 28 giugno 2024, alle ore 9:45 a Fondo Saccà avrà luogo la consegna delle aree di bonifica, segnando un significativo progresso nel progetto di rigenerazione urbana.
Questo progetto, dal valore di 2,8 milioni di euro, rappresenta un importante intervento finalizzato alla bonifica e alla successiva costruzione di alloggi sostenibili nell’area.
All’incontro con la stampa saranno presenti, il Sub Commissario Marcello Scurria, il Sindaco Federico Basile, il Vicesindaco e Assessore al Risanamento Salvatore Mondello, il Direttore Generale Salvo Puccio, l’Ing. Capo Santi Trovato del Genio Civile di Messina, il D.L., Ing. Gaetano Saitta, il il RUP, Geom. Giacomo Amico e i rappresentanti dell’impresa Cericola e dello studio di progettazione pH3 Engineering S.r.l..
Questa tappa segna l’avvio ufficiale dei lavori di bonifica che prepareranno il terreno per la costruzione di nuove abitazioni ecologiche, contribuendo alla trasformazione e al miglioramento della qualità della vita nella zona.
Questa mattina, presso il Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, si è tenuta una conferenza stampa per annunciare un nuovo e significativo progresso nell’ambito delle attività di risanamento delle baraccopoli di Messina.
L’Associazione Nazionale Scuola Italiana (ANSI), il Commissario Straordinario del Governo per il Risanamento delle Baraccopoli della Città di Messina, il Comune di Messina, il Multiversity Group, l’Ufficio Scolastico Regionale – Ufficio VIII, A.ris.Mè e Messina Social City, hanno deciso di promuovere la formazione universitaria dei giovani provenienti dalle aree di risanamento del Comune di Messina attraverso il progetto “RINASCI – MENTI”.
La combinazione di degrado abitativo, precarietà sociale ed economica ha creato una grave povertà educativa, limitando le opportunità per molti giovani. La precarietà degli alloggi e la povertà economica contribuiscono all’abbandono scolastico e limitano il numero di diplomati e laureati, soprattutto tra i più giovani. Per questo motivo, le istituzioni coinvolte hanno deciso di promuovere politiche che integrino il nuovo abitare e sostengano azioni volte a superare i gap che impediscono lo sviluppo di talenti e saperi.
Il progetto “RINASCI – MENTI” prevede l’assegnazione di 10 Borse di Studio del valore di 6.600€ cadauna che copriranno l’intero percorso accademico, escluse le tasse regionali e/o statali. Le borse di studio sono destinate ai giovani diplomati che soddisfano i requisiti specificati nel regolamento del progetto e che si iscriveranno a un corso di laurea triennale presso le Università telematiche del gruppo Multiversity (Pegaso, Mercatorum, San Raffaele).
Il Subcommissario, Marcello Scurria, ha dichiarato: “Oggi è una giornata importante per il risanamento, perché insieme a tutto ciò che abbiamo fatto e continuiamo a fare oggi si aggiunge un tassello importante. Risanamento 4.0, perché oggi parliamo di borse di studio, relative a un problema finora non affrontato, quello dell’istruzione. Le borse di studio verranno assegnate per merito e sarà valutato naturalmente anche l’aspetto economico, ci sarà poi una Commissione che valuterà i ragazzi che vorranno partecipare”.
La sottosegretaria ai Rapporti con il Parlamento, Matilde Siracusano, presente alla conferenza stampa ha affermato: “Un altro passo fondamentale nel percorso di risanamento, che è un risanamento a 360°, non solo case con tetti veri, ma un percorso verso il futuro. È davvero una notizia splendida”.
Il bando sarà pubblicato l’1 giugno 2024 sui siti degli enti promotori.
Domani, sabato 25 maggio, alle ore 10, nel salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, si terrà una conferenza stampa per annunciare, nell’ambito delle attività di risanamento delle baraccopoli di Messina, una nuova iniziativa a favore dei giovani diplomati censiti nelle aree di risanamento. Su proposta dell’Associazione Nazionale Scuola Italiana (ANSI) e per iniziativa del Sindaco di Messina Federico Basile, del Commissario Straordinario del Governo per il Risanamento delle Baraccopoli della Città di Messina, dell’Ufficio Scolastico Provinciale, dell’A.ris.Mè e della Messina Social City, saranno assegnate dieci Borse di Studio, delle Università Digitali Pegaso, Mercatorum e San Raffaele.
Nel corso della conferenza saranno presentati i dettagli del bando pubblico per la partecipazione. Questa ulteriore iniziativa rappresenta un passo cruciale verso il miglioramento delle condizioni di vita e l’apertura di nuove prospettive per i giovani delle aree più svantaggiate di Messina.
Il Subcommissario, Marcello Scurria, ha dichiarato: “Un altro passo verso l’inclusione sociale. Spero che questa lodevole iniziativa, promossa da ANSI, possa essere replicata da altre Istituzioni culturali ed Enti di beneficenza per contribuire a colmare evidenti quanto inaccettabili diseguaglianze”.